CIELO

Riflessione circa le stelle

88 trame

Ogni stella corrisponde ad un ago. Ogni costellazione è cucita insieme alle altre in un entanglement universale.

araneide

L'universo è in espansione. Crescendo ed intersecandosi le linee geometriche formano le aree delle 88 costellazioni.

exalt the past

La memoria di oggetti arcaici e di antici strumenti di misurazione riemerge assieme alla consapevolezza dello trascorrere del tempo.


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" [...] La pratica artistica di Nicole Voltan può essere letta come un cammino tra diversi livelli di comprensione della natura, lungo il quale arte e scienza non fanno altro che fornire tante e diverse rappresentazioni di una conoscenza che man mano si amplia e si modifica per giungere alla comprensione. L’arte di Nicole sposta l’attenzione su una nuova sensibilità verso gli elementi della natura celeste legati alla memoria dell’uomo e per farlo decide di tessere il suo cosmo, catturando le forme del cielo e delle stelle [...]

 

Il cielo di Nicole è infatti molto vicino, ma anche quello reale lo è: la sua distanza è piccola rispetto alle dimensioni che si attribuiscono al continente, la vera distanza è lo sguardo dell’occhio fisico che dell’esistente vede solo una piccola parte, ovvero quella che noi chiamiamo realtà quotidiana.

 

Eppure questa realtà non è tutta la realtà: oltre ciò che si vede c’è tutto ciò che non si vede. E’ l’aura dell’opera d’arte che – mutuando da un concetto Benjaminiano – consiste nel fatto che qualcosa per quanto vicina sia, resta sempre lontana [...]

 

Attraverso elementi desunti dalla storia e dalla mitologia (il ricamo, l’utilizzo della seta), dal concetto di Entanglement universale, per il quale ogni cosa nell’universo è collegato ad altri e l’associazione al ragno come simbolo della creazione del cosmo, Nicole Voltan svela il dinamismo e l'espansione dell’universo, rompendo quel sottile confine tra l’uomo e lo spazio celeste [...]”

"L'universo visibile di Nicole Voltan" di Simona Merra per 88 trame, libro d'artista di Nicole Voltan

Foto di Giorgio Coen Cagli

"La competizione col cosmo, cercando di carpirne i segreti, essendo dunque più capaci, è vecchia quanto l’uomo. Nella storia dell’umanità c’è stato un continuo allontanare confini del sapere, e un infaticabile trascrivere, attraverso tracce e mappe, l’universo che ci circonda. Per ogni tentativo effettuato con successo, ogni volta che abbiamo l’impressione di aver capito il mondo, sorgono geometrie, schemi, diagrammi che illustrano il sapere acquisito. In verità contemporaneamente sappiamo che è caduta una cortina protettiva, e, in fondo, siamo ancor più indifesi. Così comprendere la natura genera anche tristezza, perché in questo modo la quantità di mito e di illusione si assottiglia. Trovo questa mirabile contraddizione nell’opera di Nicole Voltan. Da una parte ella rafforza la dimensione scientista nell’osservazione della natura, dall’altra il buio e la precarietà che abbondano nella sua arte ci ricordano che, anche sapendo tutto della natura e del cosmo, la nostra felicità sarà lungi dal compiersi. Così lo schema dell’universo, invece di rimandare a una dimensione beata, è presentato come una ragnatela quasi optical, quasi da titolo di film di Hitchcock, dove si avverte l’ansia piuttosto che il trionfo della conoscenza. Anche le altre opere danno una uguale sensazione di sottile inquietudine, poiché, aguzzando la vista, scopriamo che sono realizzate con aghi, e l’insieme si regge in una precarietà in fondo instabile. Il perfetto idealismo di queste strutture assolute è evidenziato mediante un’illuminazione sapiente, spingendoci ad osservare ancor meglio queste opere, quasi imitando l’azione dello studio e dell’osservazione dell’universo. Siamo di fronte a una mostra decisamente interessante, poiché è singolarmente piacevole scoprire che una giovanissima artista si cimenti con un tema così antico e diffuso. Nella serata di inaugurazione c’è stata anche una lettura di versi di Ovidio, ma potrebbero essere anche di Lucrezio: l’antichità non ha mai smesso di studiare l’universo, e così essere più vicino all’uomo. È una delle chiavi del nostro essere al mondo, ma l’attuale destrutturazione sembra aver smarrito questa ampiezza di riferimenti dell’arte. Notevole è che tutto ciò riaffiori nell’opera di una giovanissima artista."

Paolo Aita per ARTE E CRITICA, Febbraio 2013
http://www.arteecritica.it/NOTIZIE/2013/notizie-febbraio-02.html

“[...] Lo studio del cosmo e dell’universo, la volontà di conoscere l’origine e la fine sono le domande prime dell’uomo che, non appena ha alzato gli occhi al cielo, ha cominciato a fantasticare su quell’immenso buio in cui brillano miliardi di stelle, su quello spazio infinito e misterioso in cui ruotano pianeti, galassie, quasar e pulsar.

L’uomo ha raccontato – sulla Terra e sugli astri – storie fantastiche, basandosi su eroi, miti e animali.

Studiare la nostra origine significa dunque indagare l’essenza umana, in altre parole trovare e dare un valore al nostro essere nell’universo. Con il tempo e grazie anche alla complementarietà tra arte e scienza, tra filosofia e astronomia, gli studiosi hanno trovato risposte plausibili a ciò che vive attorno a noi; l’arte ha saputo a sua volta attingere dalla scienza per ispirarsi e l’uomo, tra mito e realtà, è stato capace di costruire un’interpretazione adeguata della silenziosa e ovattata culla che da sempre lo circonda [...]"

 

Estratto di "L'universo visibile di Nicole Voltan" di Simona Merra, testo introduttivo per 88 trame, libro d'artista di Nicole Voltan

"[...] Sempre tenendo a mente la vita umana, Voltan costruisce mappature astronomiche con aghi, fili e led. Le sue opere sono espressione di una necessità ancestrale di raccordare tra loro gli astri per ordinare mentalmente le possibili influenze sui comportamenti delle specie terrestri. Orione, l’Orsa Maggiore, la costellazione del Cigno  o il Piccolo Carro si manifestano nelle opere di Voltan in forma di trame, lasciandoci immaginare mani veloci e abili che imbastiscono fili o la magia  della sapiente tela di un ragno costruita dopo una lunga notte di lavoro [...]"

Giuliana Benassi per RIVISTA SEGNO, 29 gennaio 2014 

 http://www.rivistasegno.eu/gas-stelle-e-led-jose-angelino-e-nicole-voltan/